What about TEAMX
Se osserviamo ciò che sta succedendo nelle aziende, risulta sempre più evidente come il team stia diventando l’unità organizzativa di base, la risorsa chiave per raggiungere gli obiettivi. Più persone che lavorano insieme, infatti, possono raggiungere performance che un singolo da solo non potrebbe avere.
Un team non è un semplice gruppo di persone. Si parla di team come di un insieme di due o più individui che interagiscono regolarmente al fine di raggiungere obiettivi comuni.
Si parla di team, quindi, quando lo scopo è unico e per raggiungerlo è necessaria interazione tra i diversi membri del gruppo. Avere team performanti non è facile, però: quando si parla di team 1+1 può fare 3, ma anche 1. Infatti, ci sono moltissimi fattori che possono impattare sulla performance, in positivo e in negativo. Per questo motivo diventa importantissimo conoscere il proprio team e sapere gestire le dinamiche interpersonali.
In un confronto avuto con Google nel 2013, emerse che i risultati del Progetto Aristotele erano in parziale contrasto con quello che proponeva la letteratura accademica in merito alle team performance. I dati mostravano, infatti, come all’interno dei team di Google solo le dinamiche interpersonali fossero importanti mentre le competenze individuali non avessero un impatto significativo sui risultati. Si presume che Google avesse ottenuto quei risultati a partire da processi di selezione estremamente accurati e attenti, per cui le persone all’interno dell’azienda fossero già in possesso di tutte le competenze più utili.
Se vuoi saperne di più sul progetto Aristotele di Google, scarica il seguente articolo:
What Google Learned From Its Quest to Build the Perfect Team – The New York Times – Duhigg
Come riuscire a capire allora cosa migliora le performance di uno specifico team in un determinato contesto senza dover seguire il complicato e costoso processo di ricerca di Google?
Per realizzare questa idea siamo partiti dal modello più famoso sul Teamwork (TW): il Modello di Tuckman, abbiamo aggiunto il concetto di Intelligenza Emotiva (EQ), ovvero la capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri, e abbiamo inserito un algoritmo di Intelligenza Artificiale (AI), per aiutare i leader nel processo decisionale.
La combinazione di questi 3 elementi
da origine a
Di seguito trovi l’estratto di un video di Julio Velasco che durante una conferenza parla dell’importanza del team e della fondamentale differenza che c’è tra un gruppo di persona e un team.
Lo strumento
TEAMX è uno strumento di Team Relationship Management (TRM) che permette di:
- Mantenere l’attenzione del leader sulla gestione del team attraverso un processo rapido e semplice;
- comprendere le performance del team unendo le caratteristiche individualo delle persone e le dinamiche relazionali;
- Decidere le azioni di miglioramento col supporto dell’algoritmo di intelligenza artificiale.
La Missione di TEAMX è quella di tradurre le più avanzate ricerche scientifiche in uno strumento pratico che sia in grado di migliorare le performance del team.
Make team performance serious and simple
La nostra Visione è supportare la cultura della collaborazione per raggiungere risultati extra-ordinari insieme e crescere come esseri umani.
To be better together
TEAMX è caratterizzato da quattro aspetti fondamentali, che verranno descritti nei prossimi punti:
TEAMX è disegnato per il leader
TEAMX fornisce ai leader informazioni aggiornate su quelle che sono le caratteristiche del team, sul mood delle persone, sulla percezione delle performance e infine suggerimenti esperti sulle azioni migliori da intraprendere. Il software è disponibile in inglese e in italiano.
TEAMX è alimentato da Intelligenza Artificiale
La gestione di un team è un’attività molto complessa, poiché è fatta da persone e si concentra su persone. Per questo TEAMX si basa su un algoritmo di intelligenza artificiale, che supporti con efficacia le decisioni del leader, riducendo errori e mettendo in discussione schemi ricorrenti.
TEAMX è centrato sui team
Dalle più avanzate ricerche nel campo delle neuroscienze emerge che la percezione è più vera della realtà. Infatti, in risposta al nostro percepito l’organismo produce sostanze chimiche che ci aiutano nelle reazioni. Questa chimica si genera, quindi, non partendo dalla realtà ma dal nostro percepito, inoltre è contagiosa. I neuroni specchio di diverse persone si connettono come fossero un sistema wi-fi. Da qui nascono i contagi emotivi e molte delle dinamiche interpersonali che vediamo nei team. Grazie a TEAMX il team sarà in grado di conoscere e gestire meglio il percepito delle persone.
TEAMX è basato su Ricerche Scientifiche
C’è una crescente letteratura sul team e molti studi cercano di esplorare quali siano i driver che più impattano sulle performance. Le ricerche evidenziano come gli elementi più importanti siano le dinamiche interpersonali e le competenze, sia dei membri del team che del leader. In particolare, sono state trovate 18 azioni e 3 dinamiche inter-personali (trust, synergy, energy) che incidono sui risultati del team. Questi aspetti vengono mappati da un questionario anonimo, validato a livello internazionale, che è composto da 63 item, per un totale di 10 minuti circa di compilazione.
Il Modello
TEAMX è uno strumento di team relationship management che si basa su indicatori di performance, sul profilo e sulle dinamiche del team. Il modello che riassume tutti questi aspetti è il seguente. 
Partiamo dall’esterno, dove agli estremi della croce si trovano quattro outcome.
Speed descrive la percezione della velocità con cui il team risolve i problemi, Results esprime la percezione dei risultati che il team sta ottenendo, Confidence rappresenta la percezione della fiducia e della tranquillità nei confronti delle performance future, infine Growth riporta la percezione della crescita professionale dei membri del gruppo. Il denominatore comune è la percezione, non si tratta quindi di valori oggettivi, ma tramite vengono raccolte informazioni sulle sensazioni di ciascuno nei confronti di questi quattro indicatori di performance.
Al centro del modello si trovano in grigio tre aree: sono gli stili che descrivono il modo in cui il gruppo tende a raccogliere le informazioni (Focus), prendere decisioni (Decision Making) e agire (Drive). In particolare, il Focus può essere prevalentemente razionale oppure emotivo, il Decision Making maggiormente riflessivo o creativo e il Drive più pratico o idealista. Sarà la combinazione dei dati relativi a ciascuna area a definire il profilo del team.
Per ultime, il modello prende in considerazione le dinamiche che coinvolgono i membri del team. Le dinamiche sono tre e sono disposte lungo la circonferenza. Si parla di energy come dell’impegno dei vari membri per raggiungere risultati eccellenti come team, di synergy come della capacità di lavorare insieme in maniera efficace e di trust come della costruzione di un ambiente sicuro e affidabile.
A partire dalle informazioni fornite dalle persone tramite la survey anonima, il modello racchiude tutti gli aspetti che sono stati descritti, che vengono approfonditi uno a uno nei report che caratterizzano TEAMX e che vengono condivisi con il team leader nei modi e nei tempi che sono descritti nei prossimi paragrafi.
Se vuoi approfondire il tema delle dinamiche nel team, leggi il seguente articolo:
Social awareness at work – Goleman