Partiamo dall’inizio: come funzionano le persone?

Se partiamo da come “funzionano” le persone, sarà più semplice cogliere come l’intelligenza artificiale e le people analytics possano, e forse debbano, essere parte integrante dell’azione manageriale.

Daniel Kahneman, psicologo e premio Nobel per l’economia nel 2002, ci ha aiutato a fare luce sui processi di percezione e decisione. Nel suo best seller Pensieri lenti e veloci”, che riprende gli studi del 1973, descrive il funzionamento del cervello umano come un insieme di due sistemi: il sistema 1 (veloce, intuitivo e automatico) e il sistema 2 (lento, logico e riflessivo). Il sistema 1 è chiaramente utile per le mille decisioni che dobbiamo prendere ogni giorno ma purtroppo rischia ogni tanto di farci commettere degli errori. Infatti, Kahneman ci ricorda che così come abbiamo illusioni ottiche rischiamo di avere anche illusioni cognitive. 

Gli errori del sistema 1 derivano solitamente da schemi che abbiamo creato, euristiche (la sostituzione inconscia di domande complesse con domande più semplici) e dall’influenza che le nostre emozioni hanno sul processo decisionale.

Don’t use judgement, use algorithms!

Alla Wharton People Analytics Conference del 2015, Dan Pink ha domandato al professor Kahneman: cosa possiamo fare allora per migliorare il nostro modo di prendere decisioni? La risposta è stata fulminante: “don’t use judgement, use algorithm”. Kahneman ha poi puntualizzato che gli algoritmi non devono sostituire le persone ma dovrebbero aiutarle a decidere meglio.

Gli algoritmi di intelligenza artificiale, e le people analytics in generale, possono aiutare a sterilizzare le decisioni dagli schemi inconsci del nostro cervello. Inoltre, confrontarsi con i risultati di un algoritmo permette l’attivazione del sistema 2 in quanto ci pone di fronte alla necessità di valutare la decisione con un maggior livello di attenzione.

Per questi motivi, dotarsi di sistemi esperti di supporto decisionale anche per chi si occupa di team è diventata una forte priorità. L’algoritmo aggiunge ricchezza al processo decisionale, non la toglie, e aiuta il decisore senza sostituirlo.

Oggi, con TEAMX, abbiamo a disposizione le tecnologie e le conoscenze per migliorare il nostro modo di lavorare, serve solo la consapevolezza di quanto tutto ciò sia cruciale per il futuro delle nostre organizzazioni.